"Costantino Chillura - oltretutto"
“COSTANTINO CHILLURA – OLTRETUTTO”.
Libro prodotto dal Comune di S.Stefano Quisquina (AG)
a cura di: Alfonso Leto, Luigi Capitano, Salvatore Presti / prefazione di Guido Valdini
LUOGO:
Sagrato dell’Eremo della Quisquina. 28 agosto 2021, ore 21:00
L’EVENTO:
Con
un commovente affluenza di pubblico, si è svolta nella sera del 28 agosto 2021,
la presentazione del libro “Costantino Chillura- oltretutto”, dedicata al poeta
Costantino Chillura (1961-2019). Il libro, edito dal Comune di S.Stefano
Quisquina- Assessorato ai Beni Culturali, rappresenta una sintesi del suo
multiforme genio letterario e artistico.
La
partecipatissima serata di presentazione (svolta nel rispetto delle vigenti
norme anticovid) si è avvalsa di un
collage audiovisivo dedicato al poeta con contributi originali della sua voce
recitante e video di repertorio, insieme a frammenti evocativi delle musiche e
del teatro da lui amati.
Rino
Lazzara ha letto magistralmente alcuni
brani scelti dal libro.
I
curatori dell'edizione (Alfonso Leto, Salvatore Presti e Luigi Capitano) sono
intervenuti nel contesto.
con
le conclusioni e il saluto dell'Assessore Giovanna Ferraro e del Sindaco
Francesco Cacciatore, e infine i ringraziamenti della vedova di Costantino
Chillura, Ester Cremona.
IL
LIBRO:
Attraverso
tutte le tappe della sua maturazione espressiva e linguistica, pagina dopo
pagina, si ricostruisce una piccola antologia di testi e manoscritti (editi e
inediti), immagini e testimonianze che rappresentano, anche per le nuove
generazioni, l’esempio originalissimo di una ricerca di altissimo valore. Si
tratta anche dell'occasione per spronare l’editoria ad approfondire la
conoscenza dell’Autore e a programmare in futuro una più vasta pubblicazione di
opere inedite.
Questo
tributo, curato da Alfonso Leto, Luigi Capitano e Salvatore Presti (con alcune
collaborazioni di altri amici artisti e intellettuali vicini a Chillura), si
presenta non come mero contenitore antologico di testi, ma intende condurre ad
una prima conoscenza ed evoluzione di un'esistenza e di un linguaggio,
proponendo un ideale dialogo con le massime espressioni letterarie italiane
contemporanee.
La
raccolta si apre con la prefazione a Guido Valdini, che così evoca l’amico
scomparso: “La figura e la voce del giovane Costantino irrompevano su qualunque
palcoscenico a far deflagrare i fantasmi dei grandi (Shakespeare, Majakovskij,
Lautréamont, Rimbaud, Baudelaire, Leopardi, Eliot, i Vangeli, etc.), quasi
fossero immagini contemporanee offerte e trasfigurate dalla sua presenza
saturnina. Figura alta, magra, bella, stagliata; voce di naso e di testa, onda
che s'alza, scappa e ritorna, che le modulazioni degli amati Carmelo e Leo
scagliava senza ritegno: un po' gioco dissacratorio del retore, un po'
rigurgito di remote profondità”.