LUCIGNOLO- L'ARTE A SCUOLA a Gibellina: dai laboratori didattici di Alfonso Leto

 

OPERE DAL LABORATORIO- SLIDESHOW

ISTITUTO COMPRENSIVO "A.MANZONI" 
Alessandria della Rocca-Bivona-Cianciana. a.s. 2013/14.
Dirigente scolastico, prof.ssa Rosaria Provenzano
Con il patrocinio dei Comuni di Alessandria della Rocca e Bivona.
Mostra a cura della Fondazione Orestiadi di Gibellina.



IL 9 MAGGIO 2014, le alunne e gli
 alunni dei gruppi classe delle seconde della sezione secondaria I° dell'Istituto Comprensivo "A. Manzoni" espongono  le opere dei loro laboratori artistici nel  museo delle Trame Mediterranee della Fondazione Orestiadi di Gibellina, a conlcusione di un progetto ideato e realizzato, con i ragazzi,  dal loro docente di Arte e Immagine, Alfonso Leto.

I LABORATORI DI QUEST'ANNO SONO STATI DEDICATI ALLA PITTURA DELLA TRANSAVANGUARDIA, attraverso la reinterpretazione di 5 grandi opere di CHIA, PALADINO, CUCCHI, CLEMENTE, DE MARIA. 
GUARDA IL VIDEO realizzato dai ragazzi DEL LABORATORIO "RI-TRANSAVANGUARDIA"

«Ho scelto le opere degli artisti della transavanguardia, non solo per un senso di affinità personale e con Gibellina, e non solo per aver ricevuto da Achille Bonito Oliva, direttore del settore arti visive della Fondazione, grande incoraggiamento  a procedere su questa strada, con la sua entusiasta supervisione, ma soprattutto ho scelto la transavanguardia come terreno di gioco, con i miei alunni,  perché le opere di Chia, Cucchi, Paladino e DE Maria, per la loro peculiarità psicologica ed estetica, rappresentano un momento  di ritrovata e perpetua “pubertà” dell’arte contemporanea, così ricca di inciampi, libertà lessicale, fantasia equilibrismo pittorico, sfrontatezza.   I ragazzi, infatti hanno scelto loro stessi le opere da reinterpretare, e dopo, in una organizzazione di gruppo che li ha visti compartecipi di un ensemble pittorico di tele assemblate, quattro distinti laboratori si sono “aggiudicati” la riesecuzione  delle 5 opere scelte: di Cucchi: “La caccia mediterranea”;  di Chia “Il pittore e i suoi orsacchiotti”;  di De Maria “I fogli che il vento mi sparge” (opera presentata in performance con i suoni della batteria dell’alunno Gaetano Raineri); di Paladino: “Lasciatemi riposare nell’ombra”, di Clemente un “Ritratto” muliebre degli anni Novanta."  

La mostra inoltre presenta una sezione di Ceramiche dai laboratori scolastici e due grandi composizioni polimateriche che, traendo insegnamento dalle opere di Toti Garraffa con la cera pongo,  hanno offerto ai ragazzi fertilissime occasioni di un laboratorio attivo e giocoso, con il riciclo di materiali poveri. (LABORATORIO “ALLA TAVOLA DELL’ARTE” 2010  (guarda il video).

 Nella mostra è presente una sezione di video autoprodotti dagli alunni in laboratorio artistico multimediale  che consistono nell’ideazione e realizzazione di piccole sequenze grafiche animate e commenti musicali, in un contesto creativo che cerca di far acquisire e sviluppare creatività narrazione interazione tra mezzi espressivi in piccoli prodotti che certamente fondano semi di esperienze che daranno certamemnte frutti nel processo evolutivo dei ragazzi (che, ricordiamolo, hanno dai 12 ai 13 anni!)  » Alfonso Leto.Atra gli oltre  50  prodotti dagli alunni al link   -Land screatch  https://vimeo.com/58837150

 -La danza delle ore https://vimeo.com/67550332       Sloow Harmonies https://vimeo.com/57665474



 


Nel contesto della manifestazione è stata presentata "OSEA"
Un momento della performance/installazione OSEA
Performance- installazione di Gandolfo Gabriele David , con le scuole secondarie di primo grado, I.C. G. Garibaldi di Gibellina. “Osea” rimanda alla tradizione orientale dei mandala, a cosmogrammi e figurazioni antiche ed esoteriche, ma anche alla matericità e al carattere segnico del lavoro di alcuni maestri italiani del secondo Novecento (Burri, Capogrossi). Il titolo rimanda al profeta Osea e alla sua visione di un’umanità riappacificata con Dio, il dio che è nelle cose. Gli alunni dell’Istituto Comprensivo G. Garibaldi di Gibellina daranno inizio con l’artista alla realizzazione dell’opera, e il 9 maggio, tutti gli studenti presenti alla manifestazione, “libereranno” semi di grani antichi sull’installazione delineata sulla terra battuta. Nel rispetto della natura, in breve tempo i semi daranno nuova vita; il vento, gli uccelli e gli insetti muteranno “Osea” e ci comunicheranno la mutabilità delle forme viventi che vivono e muoiono per poter esistere.









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